Misurazione e monitoraggio dell'efficienza e delle emissioni dei data center
Vari quadri e metriche possono svolgere un ruolo nel monitorare i progressi e nel rispettare i requisiti relativi alle segnalazioni obbligatorie e volontarie. Questo articolo contiene una panoramica dei quadri, delle certificazioni e dei parametri più diffusi in materia di efficienza ed emissioni.
Obiettivi e patti
Le associazioni di settore e altre organizzazioni possono aiutare a stabilire gli obiettivi e fornire supporto per raggiungerli.
- Le European Data Centre Association ha adottato il Climate Neutral Data Centre Pact che sfrutta la tecnologia e la digitalizzazione per rendere i data center climaticamente neutrali entro il 2030. Le organizzazioni membro concordano di raggiungere obiettivi di efficienza energetica, energia pulita, acqua ed economia ed energia circolari.
- La Science-Based Target Initiative (SBTi) aiuta le aziende a raggiungere obiettivi ambiziosi legati al clima stabilendo obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza. L’organizzazione fornisce best practice, assistenza tecnica e risorse che aiutano il settore privato a mobilitarsi per un’azione più rapida nella decarbonizzazione dei propri modelli e processi aziendali.
- Gli Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (SDG) comprendono 17 obiettivi interbloccati adottati da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite. Gli obiettivi promuovono il benessere e l’uguaglianza sociale, economica e ambientale. In termini di sostenibilità ambientale, i proprietari e gli operatori dei data center sono interessati principalmente da:
- Obiettivo 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
- Obiettivo 7 – Energia pulita e conveniente
- Obiettivo 9 – Industria, innovazione e infrastrutture
- Obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili
- Obiettivo 13 – Azione climatica
Quadri e standard
Numerose organizzazioni forniscono risorse e strutture che aiutano a semplificare la gestione e la creazione di report su efficienza ed emissioni.
Il Carbon Disclosure Project (CDP) gestisce un sistema di divulgazione globale che aiuta a gestire l’impatto ambientale. Il CDP comprende dati sulle azioni aziendali e urbane in zone climatiche, idriche e forestali.
Il protocollo GHG fornisce quadri globali completi e standardizzati che le organizzazioni del settore possono impiegare per comprendere, aggregare, quantificare e ridurre le proprie emissioni nel tempo e collaborare con i partner della catena del valore per fare lo stesso.
La Global Reporting Initiative (GRI) è utilizzata dal75% delle aziende dell’elenco Global 250. La GRI fornisce standard sia universali sia tematici che consentono alle organizzazioni di fornire report su zone soggette a significativi impatti di natura economica, ambientale e sociale. La GRI fornisce anche indicazioni su come collegarsi ad altri obiettivi e standard, come l’SDG e il Sustainability Accounting Standards Board (SASB). Con il loro più ampio obiettivo, gli standard della GRI vengono impiegati dalle organizzazioni per fornire report agli stakeholder, tra cui le autorità di regolamentazione, gli investitori e i media.
La Sustainable Digital Infrastructure Association, di cui Vertiv è un key sponsor, ha sviluppato The Roadmap to Sustainable Digital Infrastructure by 2030. Questa fornisce ai produttori e agli acquirenti del settore IT un quadro che consente di ridurre le emissioni di carbonio, il consumo energetico, la produzione di rifiuti elettronici e l’inquinamento.
La Value Reporting Foundation (VRF)] è stata istituita per stabilire standard che consentono alle aziende di riferire su questioni ESG che potrebbero avere un impatto rilevante sulle attività, e che sono utilizzati dalle organizzazioni per [g2]fornire report agli investitori e ad altri fornitori di capitale finanziario.
La Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) fornisce un quadro che aiuta aziende pubbliche e altre organizzazioni a divulgare i rischi e le opportunità legati al clima che devono affrontare. Utilizzando questo quadro, le organizzazioni possono valutare i rischi in modo accurato, allocare il capitale in modo appropriato e fornire informazioni per la pianificazione strategica.
Certificazioni e strumenti
Standard e certificazioni possono aiutare proprietari e operatori a valutare i propri progressi rispetto ad altre figure del settore e a convalidare l’efficacia delle proprie decisioni.
Il Data Center ENERGY STAR Score è stato concepito per estendere ai data center la certificazione ENERGY STAR sostenuta dal governo degli Stati Uniti. Il Data Center ENERGY STAR Score considera le prestazioni energetiche di un data center rispetto ai suoi simili, valutando clima, meteo e attività aziendali per fornire un punteggio equo. Sono idonei alla certificazione ENERGY STAR solo i data center che rientrano nel primo 25% di prestazioni energetiche
La Life Cycle Initiative offre la Life Cycle Sustainability Assessment (LCSA) che misura gli impatti ESG negativi e i vantaggi dei processi decisionali chiave. I risultati della LCSA aiutano i progettisti e i produttori a fare scelte che aumentano la sostenibilità dei loro prodotti durante il loro intero ciclo di vita.
Open Compute Project (OCP) è una comunità collaborativa che si concentra sulla riprogettazione della tecnologia hardware per supportare le crescenti richieste del mercato. OCP cerca di adottare un approccio di economia circolare per progettare, utilizzare e riutilizzare l’hardware, per ridurre gli sprechi e l’energia incorporata che queste soluzioni contengono. OCP fornisce due livelli di riconoscimento per i prodotti hardware del settore: OCP Accepted e OCP Inspired. Queste designazioni indicano che le soluzioni soddisfano almeno tre dei quattro principi di efficienza, apertura, impatto e scalabilità.
Metriche
È disponibile un’ampia gamma di metriche che consentono agli operatori di data center di valutare e promuovere il miglioramento dei sistemi e delle operazioni complessive dei data center.